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Storia e Statuto

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2018 16:34
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Città: BUSTO ARSIZIO
Età: 48
Sesso: Maschile
28/05/2018 16:34

BREVE DESCRIZIONE CLAN:
Il clan dei Figli delle 5 Stelle è così chiamato per la sua conformazione che lo vede diviso in 5 Tribù, ben distinte e separate, ma che hanno il comune scopo di migliorare, crescere e perfezionare le proprie arti.

Il tutto nasce dall’idea del suo fondatore secondo cui ogni arte è bella se condivisibile e migliorabile ogni giorno. Così, vagando per il Granducato, diffonde il suo ideale ad ogni cittadino, assoldando con esso ogni umano, a prescindere dalle sue ideologie politiche o religiose, ma che abbia il comune scopo di apprendere e nel contempo affinare le proprie conoscenze.
Oggi cavalieri, maghi, artisti di ogni genere, sono qui riuniti per potersi confrontare l`un con l`altro, con l`intento di diffondere il loro sapere nel Granducato.


- Statuto redatto secondo la bozza Ufficiale:

I Figli delle 5 Stelle


Statuto

Articolo 1 - Descrizione socio – politica del clan -

C’era un tempo dove pace e prosperità regnavano incontrastate sulla terra, illudendo l’uomo con false promesse, culti e realtà durante tutta la sua esistenza.
Ogni credo era ammesso, purché rispettasse gli ideali altrui . Nessuno immaginava cosa potesse accadere…
Un giorno, in un villaggio sconosciuto, un uomo venne trovato dai soldati del posto, a scrivere e sviluppare nere profezie, e a raccogliere oscuri amuleti.
Egli venne presto condannato all’esilio dal proprio villaggio, verso il quale lanciò una sorte di maleficio ove egli annunciava a tutti gli abitanti del villaggio una distruzione imminente.
Nessuno credette alle parole dell’uomo finché un giorno, non molto lontano, un gruppo di uomini arrivò al villaggio. All’inizio essi si mostrarono pacifici e cordiali, nessuno degli abitanti fece più caso a loro, finché, una notte, riunitisi in gruppo, diedero fuoco a tutto il villaggio.
Chi scappava, trovava la morte per mano di questi guerrieri, chi non lo faceva ardeva tra le fiamme.
Fortuna volle che solo un giovane, allontanatosi la mattina, riuscì a salvarsi dalla sciagura.
Tornato al villaggio, vide quell’orribile scempio, dove, anche la sua famiglia era stata sterminata.
Per lui sembrava che tutto fosse finito… non gli rimaneva più nessuno…pensava di non poter più fare nulla…Sì accasciò a terra, attorniato dai numerosi resti del villaggio, come se fosse in attesa di qualcosa d’imprecisato. Quel qualcosa non tardò a giungere.. I guerrieri tornarono sul posto e trovarono il giovane… troppo piccolo per poterli affrontare o fuggire… rimase lì in attesa di quello che sembrava l’inevitabile… ma qualcosa avvenne, ma non quello che il giovane pensava. Il capo dei guerrieri lo chiamò a se, e da quel momento lo istruì nell’arte bellica, e nel contempo, le erudì con tomi di storia passata, culti e credi, indottrinandolo così a fondo, che egli stesso pensò che quel sapere andava sempre più approfondito.
Così, distaccatosi dal gruppo, causa la morte durante un combattimento dell’uomo che lo aveva cresciuto, iniziò a girare per il mondo, con quelli che credeva ora i suoi scopi: istruirsi ed istruire.
Il tempo passò ed il ragazzo crebbe sino a diventare un uomo maturo e motivato nel raggiungere il proprio obiettivo. Reclutò dei seguaci, convinti dalle sue parole, secondo cui il sapere è parte fondamentale della vita di ognuno di noi, e tutti noi dobbiamo avere un credo, altrimenti non siamo degni di vivere. Non importa quale sia il culto a cui si appartiene, la cosa importante è che si deve credere in qualcosa. E se ciò non avviene non si è degni di assaporare la propria umana esistenza sino al culmine della propria vita.
Molte volte, i suoi tomi, lo portarono ad incontrarsi con oscuri presagi, profezie arcane e divinità pagane. E proprio queste, pian piano, portarono il suo credo ad essere tutt’uno con queste nuove credenze, inducendolo a reclutare chiunque condividesse questa sue ideologie.
Nel contempo iniziavano le lotte con chi, restio a seguirlo, vedeva in lui una minaccia tale, da volerlo uccidere con ogni mezzo. Con il passare del tempo Egli, assieme ai suoi discepoli ora riuniti in un Clan dal nome I figli delle 5 Stelle, chiamato così perché diviso in 5 gruppi, dette tribù, svilupparono l’approfondimento di studi specifici come l’arte bellica, il culto di Simeht, il culto di Themis, la magia oscura e l’arte in genere.
Il tempo è passato, ed il Clan ha creato le proprie fondamenta attraverso solidi ideali, sino ad arrivare, tramite la sua attuale Guida, nel Granducato di Lot, dove ora cerca di affondare le sue radici, diffondendo tra i suoi cittadini, il verbo e le dottrine dei loro predecessori.. Il Clan segue un allineamento Neutrale.

Articolo 2 - Scopo e comportamento del Clan –

La voglia di studiare, di apprendere, di migliorarsi e di diffondere le loro dottrine per il mondo, ha portato tutti i membri del clan a riunirsi per potere così collaborare, confrontare le proprie idee e soprattutto per reclutare i numerosi rappresentanti della razza umana che mirano al perfezionamento del loro credo e delle loro capacità.


Articolo 3 - Caratteristiche fisiche predominanti nel Clan –

I membri del Clan corrispondono in tutto e per tutto all`Anatomia Ufficiale redatta dall`Accademia delle Razze di Lot .

Articolo 4 – Gerarchia -

La gerarchia è così suddivisa:

Gran Maestro: chiamato anche Guida, poiché è questo che i suoi confratelli vedono in lui. Egli è il capoclan, ha il compito di coordinare e gestire gli ingressi e i reparti, coadiuvato dai vari capi tribù e dal suo vice.

Reggente: è il vice del gran Maestro. Fa le veci di quest’ultimo in caso di sua assenza,anche se impossibilitato ad ammettere o espellere qualcuno, che rimane unica competenza del Gran maestro. Aiuta l’Ambasciatore nella gestione dei rapporti con gli altri clan o gilde.

Ambasciatore: è colui che si occupa di creare e mantenere rapporti con altri clan o corporazioni,cercando sempre di creare le condizioni favorevoli alle ideologie del Clan.

Informatore: si occupa di diffondere tutte le informazioni pubbliche inerenti il clan, occupandosi anche di colloquiare tutti coloro che fanno domanda d`ingresso.

Capi tribù: sono 5 e si occupano di gestire le Tribù a cui vengono assegnati. Propongono al Gran Maestro eventuali ammissioni, espulsioni o promozioni, mentre operano in completa autonomia in caso di decisioni di minor rilevanza.

Campione: Carica ad Honorem per chi si è particolarmente distinto per le proprie doti di Guerriero.
Spesso svolge le mansioni di Guardia del Corpo del Gran Maestro e partecipa, in nome del clan, ad ogni torneo, sfida o duello.

Prima Spia: Responsabile delle spie, ne coordina e gestisce le mansioni, facendo riferimento al Gran Maestro per ogni eventuale questione.

Spia: Raccoglie informazioni di ogni tipo, a favore del clan, riferendo il tutto al Gran Maestro ed ai capi tribù che a lui si rivolgono.

Vagabondo: è colui che appena entrato nel clan, deve ancora scegliere la tribù alla quale unirsi.

Le Tribù

Le 5 Tribù sono così divise:

Tribù della stella del Drago: qui si riuniscono gli esperti combattenti del clan, dediti all’arte bellica. Questo gruppo è spesso composto da i migliori combattenti del Regno, il cui scopo è quello di porsi a difesa del Clan e dei suoi componenti.

Tribù della stella d’Argento: tribù di indole negativa; qui si riuniscono i fedeli a Simeht. Questa è la tribù più antica. Le alte cariche spesso vengono scelte da qui, ma non sempre, infatti i suoi appartenenti vengono duramente selezionati. Nel contempo, questa la porta ad essere la più selettiva e la più rigorosa nella disciplina. Chi si macchia d’un reato viene severamente punito e non ha la possibilità di riparare al proprio danno. I fedeli al culto di Simeht si riuniscono sotto questa tribù per poter studiare ed approfondire il loro credo.

Tribù della stella di Cristallo: tribù di indole positiva; qui si riuniscono gli studiosi del culto di Themis, maghi e combattenti di indole positiva. Votati sino all’ossessione alla conoscenza ed alla diffusione del loro credo, lottano in ogni modo, anche combattendo, per perorare la loro causa, sempre nel rispetto delle idee altrui.

Tribù della stella Nera: tribù di indole negativa; composta da studiosi della magia oscura sotto ogni sua forma, e da guerrieri devoti alla Nera Madre. Dedicano il loro tempo ad accrescere il loro sapere, ampliare le proprie conoscenze, potenziando l’abilità nel campo dell’arte magica oscura nonché le loro capacità di portatori di Morte e sciagura.

Tribù della stella di Giada: poeti, menestrelli, artigiani, scultori maghi di indole positiva, e tutti gli amanti dell’arte, sotto ogni forma, qui si riuniscono per migliorare ed approfondire le proprie conoscenze, condividendo le opere più belle con altri interessati o mostrando al mondo la bellezza della loro arte, affinando le proprie capacità con l’intento di acquisire la perfezione da loro ricercata.

- Gerarchia delle Tribù:

Tribù della Stella del Drago

Capo Tribù : Capo assoluto della Tribù, a questi il potere di prendere ogni decisione.

Comandante: Come un Vice, è il primo supporto per il Capo, lo aiuta a gestire la Tribù, sotto ogni aspetto.

Reclutatore Tutore: Individua, fra i Lottiani, nuovi possibili membri per la Tribù, contattandoli e informandoli sull’organizzazione generale del Clan e della Tribù nello specifico, invitando questi, ad entrarvi. Ne valuta la formazione durante il periodo da Novellino.

Precettore Maestro d’armi: Tra i più presenti nel GranDucato e nella vita di Clan/Tribù. Impartisce lezioni riguardanti lo Statuto generale del Clan e nello specifico quello della Tribù, e lezioni d’armi e combattimento

Eletto: Superata la prova di ammissione, ha l’onore e la possibilità di intraprendere una carriera all’interno della Tribù, seguendo delle lezioni.

Novellino: Nuovo della Tribù, viene supervisionato da un Tutore, in attesa della prova d’ammissione.


Tribù della Stella D’argento

Capo Tribù: Pastore di Fedeli simethiani.

Eletto della conoscenza e della virtù: grande studioso della Fede in Simeht, dei suoi Fedeli, dei suoi servi, dell`Oscura Genesi. Filosofo, maestro di vita, conoscitore delle arti magiche/mistiche e ottimo consigliere.

Maestro Precettore: Comandante del braccio armato della Tribù, guida le Lame in difesa della fede e dei suoi discepoli. Reclutatore ed istruttore di novizi.

Cultista: la fede è al primo posto della sua esistenza; predica il suo credo, diffondendo le sue idee in tutto il Regno, divenendo per la tribù un esempio da seguire.

Lama: combattente della tribù, e difensore della fede.

Novizio: apprendista, pronto per apprendere il mero significato della conoscenza. Ha l’obbligo d’imparare, studiando ciò che gli viene insegnato. Viene valutato dopo un determinato periodo.


Tribù della Stella di Cristallo

Capo Tribù: a lui spetta l’ultima parola su ogni decisione interna della tribù: ammissioni, promozioni, degradi e su qualsiasi iniziativa.

Sommo Sacerdote: fa le veci del Capo durante le assenze. Si occupa di coordinare i Maestri nonché l’attività religiosa.

Maestro del Culto: spalla degli Iniziati, ai quali deve trasmettere tutte le sue conoscenze, non solo sui libri, ma anche sul campo.

Difensore: protegge la Tribù.

Sacerdote: trasmette la forza del Culto, i suoi Arcani alla popolazione, assicurandosi che la parola della Dea sia tramandata correttamente e venga recepita ed appresa. Ufficializza i Rituali, facendo capo al Sommo Sacerdote.

Iniziato al Culto: non ancora ufficialmente un membro della Tribù, è tenuto sotto costante controllo dai Maestri che ne devono valutare l’idoneità. Il periodo di Iniziazione non ha limiti temporali, la durata di esso dipende dall’anima dell’Iniziato stesso.


Tribù della Stella Nera

Capo tribù: Innominato: guida che conduce i membri della stella nera,nel silenzio e senza rivelare chi esso sia.

Consigliere Oscuro: è il consigliere mistico - militare. Prende le decisioni in merito ad eventuali attacchi della Tribù, verso gruppi nemici o per ideare piani di difesa dello stesso.

L’apocalittico: è l’ambasciatore della Stella Nera,annunciatore di episodi di sangue , portatore della parola dell’innominato e della stella nera. Aiuta il Capo Tribù a reclutare nuovi adepti.

Mago - Incantatore Oscuro: Sapiente delle arti mistiche oscure ed arcane, rende disponibile la sua arte per metterla a disposizione della tribù.

Guerriero della Stella Nera: Guerriero che difende l’ideale combattendo per la stella nera

Adepto: Giovane Aspirante che ambisce nel diventare un membro della Tribù.


Tribù della Stella di Giada

Capo Tribù: Colui che guida e coordina i vari Rami della Tribù, e prende le decisioni nel bene dei suoi adepti. Si occupa inoltre dei rapporti con le altre Tribù ed ha contatto diretto con il Capo Clan.

Illuminato Saggio Decano: Consigliere del Capo Clan , lo aiuta e lo sussiste in tutte le mansioni . Inoltre esercita le funzioni del capo Tribù quando quest` ultimo è assente o delega i suoi doveri e diritti. Si occupa di reclutare nuovi Proseliti e di seguirli nella loro crescita all’interno della Tribù

Filosofo Atavico : Studioso della filosofia in tutti i suoi aspetti si occupa di studiare crescendo culturalmente divulgando le sue nozioni di vita a tutta la Tribù.

Letterato Luminare : Studioso della Letteratura in tutte le sue sfumature. Dedito allo studio ed all’accrescimento culturale, si prodiga divulgando le sue nozioni di vita a tutta la Tribù.

Decoratore Garzone : Artista amante delle Arti in tutti i suoi aspetti si occupa di migliorare le sue tecniche –crescendo artisticamente divulgando le sue opere a tutta la Tribù.

Proselito della Stella : Primo grado che spetta a coloro che sono appena entrati nella Tribù . Perciò gradino temporaneo per antonomasia , che sarà superato dopo una breve ma determinante prova , la quale indirizzerà il proselito verso la Branca che sceglierà.


Articolo 5 - Meccanismi decisionali –

Le leggi del Clan sono state redatte nel pieno rispetto delle leggi e degli editti del Granducato di Lot. All’interno del Clan ogni decisione finale spetta al Gran Maestro, coadiuvato dai capi tribù e dal Reggente. Solo il Gran Maestro ha potere di espulsione o ammissione.
Quando questi si riuniscono, formano il Grande Cerchio, ove, tutti siedono alla pari, per potere discorrere e decidere.


Articolo 6 – Requisiti di ammissione –

Sono ammessi nel clan tutti gli appartenenti alla razza umana che abbiano raggiunto lo stato di cittadini. E’ consigliata la partecipazione ai Corsi Razziali indetti dall’Accademia delle Razze da parte degli esponenti del Clan.


Articolo 7 – Capo Clan –

Il capo clan può essere rimosso in caso di:
esilio;
prolungata inattività superiore a 30 giorni;
comportamento lesivo nei confronti del Clan.
La sua sostituzione può avvenire solo mediante voto dei 5 capi tribù e del reggente i quali, all’unanimità, dovranno trovare la nuova Guida.
A decorrere dall’ attivazione di codesta procedura da parte dell`Accademia delle Razze é obbligatorio che un aspirante CapoClan abbia conseguito l`apposito "Diploma" dall`Accademia delle Razze


Articolo 8 – Punizioni, Espulsioni –

- Gli appartenenti sono tenuti a rispettare le leggi e lo stile di vita del Granducato e le norme imposte dallo Statuto del Clan.
- Le eventuali violazioni saranno passibili di sanzioni varie a seconda della gravità della violazione stessa fino a giungere all’espulsione dal Clan in caso di comportamenti gravemente in contrasto con quanto dettato dal primo comma del presente articolo.
- Gli appartenenti esiliati dal Granducato verranno automaticamente espulsi dal Clan in caso di condanna superiore ai giorni 20.
- In caso di condanna di giorni dai 10 ai 20 giorni , l`appartenente verrà temporaneamente sospeso e il Grande Cerchio delibererà l`eventuale allontanamento dal Clan o la riammissione del componente esiliato o la comminazione di sanzioni accessorie per la completa espiazione.
- Per esili inferiori ai 10 giorni ogni decisione spetta al Gran Maestro.
- L`appartenente che, con comportamenti scorretti o violenti, metta a rischio l`integrità fisica del Capo Clan, dei membri del Grande Cerchio o di qualunque altro componente del Clan, nonché la loro dignità morale, verrà allontanato previo delibera del Grande Cerchio.
- L`appartenente al Clan che si dimettesse spontaneamente non potrà in alcun modo essere perseguito dalle norme .
- - Le leggi del clan hanno valore unicamente all’interno del Clan stesso


Articolo 9 – Varie –

Il saluto del Clan è: Astra Impera, che in lingua corrente significa Le Stelle dominano.
Qualsiasi titolo nobiliare, onorifico o di mestiere attribuito alle gerarchie del Clan e’ valido solo all’interno del Clan stesso e in nessuna circostanza lo si deve intendere riconosciuto dal Granducato di Lot. Ogni manufatto eventualmente creato dai membri del Clan per essere utilizzato/riconosciuto dovrà essere Certificato dalla Masseria del Granducato, ovvero dalle Botteghe Ufficializzate, ovvero creato in osservanza delle regole imposte dal Governo di Lot, nella specifica emanazione del Paratico di Governo.

La storia:

C’era un tempo dove pace e prosperità regnavano incontrastate sulla terra, illudendo l’uomo con false promesse, culti e realtà durante tutta la sua esistenza.
Ogni credo era ammesso, purché rispettasse gli ideali altrui . Nessuno immaginava cosa potesse accadere…
Un giorno, in un villaggio sconosciuto, un uomo venne trovato dai soldati del posto, a scrivere e sviluppare nere profezie, e a raccogliere oscuri amuleti.
Egli venne presto condannato all’esilio dal proprio villaggio, verso il quale lanciò una sorte di maleficio ove egli annunciava a tutti gli abitanti del villaggio una distruzione imminente.
Nessuno credette alle parole dell’uomo finché un giorno, non molto lontano, un gruppo di uomini arrivò al villaggio. All’inizio essi si mostrarono pacifici e cordiali, nessuno degli abitanti fece più caso a loro, finché, una notte, riunitisi in gruppo, diedero fuoco a tutto il villaggio.
Chi scappava, trovava la morte per mano di questi guerrieri, chi non lo faceva ardeva tra le fiamme.
Fortuna volle che solo un giovane, allontanatosi la mattina, riuscì a salvarsi dalla sciagura.
Tornato al villaggio, vide quell’orribile scempio, dove, anche la sua famiglia era stata sterminata.
Per lui sembrava che tutto fosse finito… non gli rimaneva più nessuno…pensava di non poter più fare nulla…Sì accasciò a terra, attorniato dai numerosi resti del villaggio, come se fosse in attesa di qualcosa d’imprecisato. Quel qualcosa non tardò a giungere.. I guerrieri tornarono sul posto e trovarono il giovane… troppo piccolo per poterli affrontare o fuggire… rimase lì in attesa di quello che sembrava l’inevitabile… ma qualcosa avvenne, ma non quello che il giovane pensava. Il capo dei guerrieri lo chiamò a se, e da quel momento lo istruì nell’arte bellica, e nel contempo, le erudì con tomi di storia passata, culti e credi, indottrinandolo così a fondo, che egli stesso pensò che quel sapere andava sempre più approfondito.
Così, distaccatosi dal gruppo, causa la morte durante un combattimento dell’uomo che lo aveva cresciuto, iniziò a girare per il mondo, con quelli che credeva ora i suoi scopi: istruirsi ed istruire.
Il tempo passò ed il ragazzo crebbe sino a diventare un uomo maturo e motivato nel raggiungere il proprio obiettivo. Reclutò dei seguaci, convinti dalle sue parole, secondo cui il sapere è parte fondamentale della vita di ognuno di noi, e tutti noi dobbiamo avere un credo, altrimenti non siamo degni di vivere. Non importa quale sia il culto a cui si appartiene,la cosa importante è che si deve credere in qualcosa. E se ciò non avviene non si è degni di assaporare la propria umana esistenza sino al culmine della propria vita.
Molte volte, i suoi tomi, lo portarono ad incontrarsi con oscuri presagi, profezie arcane e divinità pagane. E proprio queste, pian piano, portarono il suo credo ad essere tutt’uno con queste nuove credenze, inducendolo a reclutare chiunque condividesse questa sue ideologie.
Nel contempo iniziavano le lotte con chi, restio a seguirlo, vedeva in lui una minaccia tale, da volerlo uccidere con ogni mezzo. Con il passare del tempo Egli, assieme ai suoi discepoli ora riuniti in un Clan dal nome I figli delle 5 Stelle, chiamato così perché diviso in 5 gruppi, dette tribù, svilupparono l’approfondimento di studi specifici come l’arte bellica, il culto di Simeht, il culto di Themis, la magia oscura e l’arte in genere.
Il tempo è passato, ed il Clan ha creato le proprie fondamenta attraverso solidi ideali, sino ad arrivare, tramite la sua attuale Guida, nel Granducato di Lot, dove ora cerca di affondare le sue radici, diffondendo tra i suoi cittadini, il verbo e le dottrine dei loro predecessori.. Il Clan segue un allineamento Neutrale.
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